Il Salento è una terra incantevole, nota soprattutto per le sue spiagge tropicali, le scogliere, l’acqua limpida e il buon cibo. Ma oltre a questo, figurano anche tantissimi tesori storico-artistici, a partire da quelli conservati all’interno del centro storico del suo capoluogo. Ciò a conferma di quanto il Salento sia un luogo da vivere e scoprire, ricco com’è di sorprese incredibili. Ecco 10 destinazioni da non perdere!

Le ville in stile liberty di Santa Maria di Leuca

Anticamente, Santa Maria di Leuca era terra di pescatori, almeno fin quando gli aristocratici pugliesi (e non solo) decisero di godere da vicino della bellezza del suo mare. Ecco, allora, che decine di nobili si trasferirono qui, costruendo le proprie dimore di lusso nei punti più panoramici del borgo. La prima fu Villa Romasi, seguita ben presto da altre 40 ville realizzate quasi tutte durante il XIX secolo.

Piazza Duomo a Lecce

Lecce viene spesso definita la Firenze del sud. E, in effetti, stiamo parlando di un vero e proprio gioiello, scolpito con cura dagli artisti che ne hanno plasmato la bellezza. Il centro storico raggiunge il culmine della sua bellezza in Piazza Duomo. Trionfo del barocco, cela il Duomo, il seminario e il vescovado, dominati dall’imponente campanile alto 72 metri. A poca distanza figurano altri due gioielli come piazza Sant’Oronzo e la chiesa di Santa Croce, altro capolavoro del barocco leccese.

Otranto e dintorni

Otranto ha un centro storico da stropicciarsi gli occhi, formato da un dedalo di vicoletti che dal mare risalgono verso il castello. La cattedrale conserva lo splendido mosaico del monaco Pantaleone, rappresentante l’albero della vita, mentre la cripta i crani dei Martiri di Otranto, decapitati dai saraceni il 14 agosto del 1480.

 

Appena fuori dal centro meritano una visita il faro di Punta Palascia, destinato a diventare il Museo del Mare, e la cava di bauxite, trasformatasi in un laghetto verde sul fondo di ripide pareti rosse.

Il centro storico di Specchia

Situato nella parte meridionale del Salento, Specchia è stato il primo tra i comuni del Salento ad entrare nel novero dei “borghi più belli d’Italia”. Deriva il suo nome dalle cosiddette “specchie“, cumuli di pietre che i Messapi utilizzavano come torrette d’avvistamento.

 

Il centro storico è ricco di bellezze: spiccano il palazzo Ripa, il palazzo Proto-nobilissimo Risolo, piazza del Popolo, i frantoi ipogei e la chiesa di Santa Caterina.

L’eremo di Vincent

Nel Salento un artista ha realizzato una villa talmente bizzarra da attirare migliaia di visitatori ogni anno. Si tratta dell’eremo di Vincent, spesso chiamato anche Vincent City, dal nome dell’artista Vincent Brunetti, personaggio eclettico almeno quanto la sua meravigliosa casa-museo.

Da lui stesso definita “cattedrale”, questa particolarissima abitazione nasce dal riciclo, essendo stata realizzata con milioni di oggetti dismessi.

Il museo archeologico di Castro

Tra le mura del castello di Castro sorge il MAR, il Museo Archeologico che racconta le vicende che riguardano l’area. Dalla preistoria all’epoca romana, passando per la civiltà messapica, sono tantissime le dominazioni che si sono succedute nel Salento. Al termine della visita si consiglia di percorrere il sentiero che tange le mura del castello.

Il museo archeologico di Ugento

All’interno del convento dei francescani, nel centro storico del borgo, sorge uno splendido museo che al suo interno cela la statua bronzea di Zeus rinvenuta a Ugento nel 1961. Altro reperto interessantissimo è la Tomba dell’Atleta, risalente alla fine del VI secolo a.C. Il percorso museale attraversa varie epoche partendo dalla preistoria e arrivando fino al Medioevo.

La Grecìa salentina

Quest’area geografica, situata poco a sud di Lecce, è un’isola linguistica, all’interno della quale ancora oggi si parla il griko, dialetto derivato dai coloni greci che occuparono la zona. Dell’Unione dei comuni della Grecìa Salentina attualmente fanno parte 12 comuni, tra cui Calimera, Corigliano d’Otranto, Melpignano e Sternatia.

Il centro storico di Gallipoli

Gallipoli è nota come la perla dello Ionio: il suo centro storico sorge su un isolotto artificiale, collegato al resto della città da un ponte risalente al XVII secolo. Meritano una visita la Cattedrale di Sant’Agata, il Castello Angioino e la fontana greca.

I frantoi ipogei di Presicce

Presicce è il sito con il maggior numero di frantoi ipogei nel Salento (sono circa 30). Esistono diverse leggende legate a questi luoghi, tra cui quella degli uri, folletti dispettosi che popolavano i sotterranei. Al di sotto di piazza del Popolo, nel cuore di Presicce, si nasconde un patrimonio storico incredibile, simbolo della città.

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