La costa salentina adriatica, tranne alcune splendide eccezioni come ad esempio la spiaggia di Torre dell’Orso, la Baia dei Turchi e la spiaggetta di Porto Badisco, presenta una costa particolarmente rocciosa. È punteggiata da calette e baie nascoste, senza contare i bellissimi borghi che la caratterizzano e tra questi non si può non citare Santa Cesarea Terme.

La cittadina si affaccia sullo spettacolare Golfo di Otranto: storia e leggende hanno plasmato negli anni questa località, oggi assai frequentata anche per le sue terme, nonostante in passato abbia rischiato di scomparire a causa delle sempre più devastanti incursioni saracene che vessavano il borgo nel ‘500.

Santa Cesarea Terme è anche una base per visitare altre rinomate località vicine come Otranto e Castro, ma anche Porto Badisco e la Grotta della Zinzulusa.

Santa Cesarea Terme e le sue acque benefiche

Il territorio su cui nasce Santa Cesarea Terme è stato abitato dall’uomo sin da tempi remoti, come dimostrano i ritrovamenti di graffiti e di strumenti risalenti al Paleolitico fatti all’interno delle grotte Le Striare e Romanelli.

La cittadina era molto frequentata nel Medioevo quando, intorno al ‘400, nasce la fanciulla Cesarea, originaria in realtà della vicina Otranto. Secondo la tradizione cristiana, Cesarea fuggì al padre che voleva usarle violenza, trovando rifugio all’interno di una grotta, dove si ritrovò a vivere fino alla sua morte.

In questa cavità carsica sgorgavano acque sulfuree, rese tali pare perché il padre di Cesarea, con tutto il suo carico di male, vi annegò. Un’altra leggenda vuole invece che a rendere sulfuree le acque della grotta siano stati i corpi dei giganti Leuterni uccisi dal mitologico Ercole.

Oggi le acque termali di Santa Cesarea Terme sgorgano, a una temperatura che sfiora i 30°, non solo dalla Grotta Sulfurea ma anche dalle grotte Solfatara, Fetida e Gattulla: le loro proprietà benefiche per la pelle, per le patologie artro-reumatiche e per l’apparato respiratorio, rendono Santa Cesarea Terme una delle più amate località turistiche del Salento.

La cittadina si sviluppa su tre livelli, partendo dal basso dove il mare, che rivela mille sfumature di azzurro grazie alle correnti marine, lambisce gli stabilimenti termali e si insinua nelle Piscine di San Cesarea Terme. Si tratta di vasche naturali nate in vecchie cave in tufo, dove è possibile fare il bagno in tutta tranquillità e raggiungibili attraverso una scalinata in pietra.

Poco fuori dal centro di Santa Cesarea Terme c’è poi la splendida Cala di Porto Miggiano, una baia che sorge in una pittoresca insenatura a ferro di cavallo, incastonata tra falesie a picco sul mare, punteggiate dalla verde e profumata macchia mediterranea.

Cosa vedere a Santa Cesarea Terme

La parte intermedia di Santa Cesarea Terme è costituita dalle splendide ville nate nell’800, tra le quali spicca la bella Villa Sticchi in evidente stile moresco. La residenza è stata voluta da Giovanni Pasca e mostra una pregevole lavorazione della pietra leccese intorno alle finestre e alle porte, su una facciata ingentilita da motivi arabeschi e floreali.
Altrettanto magnifica è anche Villa Raffaella, antica dimora estiva dell’omonima baronessa Rubelli, oggi albergo: si riconosce subito per il suo luminosissimo colore rosso, per i decori floreali della terrazza e per la torre ottagonale.

Ci sono poi il seicentesco Palazzo Gargasole, sede oggi della biblioteca comunale e del Museo degli Orologi e delle Torri Civiche, ma soprattutto il Palazzo Tamborrino. Quest’ultimo si affaccia direttamente sul mare con il colonnato e la balaustra, icona di Santa Cesarea Terme soprattutto se ammirata dal mare.

Il punto più alto di Santa Cesarea Terme è occupato dalla lussureggiante Pineta Belvedere, ricca di pini di Aleppo, un luogo amato dalla cittadinanza e non solo per trascorrere qualche ora di relax, ma anche per ripararsi dalla calura durante la calda estate salentina. La vista dalla pineta spazia su tutto il borgo di Santa Cesarea Terme e sul tratto costiero, punteggiato da quelle torri erette tra il ‘400 e il ‘500 per volere di Carlo V, per avvistare tempestivamente le navi turche.

Si riconoscono la Torre di Santa Cesarea, la Torre Specchia di Guardia, la Torre Miggiano e la Torre Minervino, costruite tutte su piccole alture e raggiungibili facilmente attraverso semplici viottoli.

Nella parte più alta di Santa Cesarea Terme si trova anche la Chiesa Madre del Sacro Cuore: l’edificio di culto risale al XIV secolo ed è stato costruito dove, secondo la tradizione cristiana, spirò la vergine Cesarea.

L’attuale versione della chiesa è quella però costruita nel 1924 dai frati minori a cui fu affidata: la facciata è abbastanza semplice e sobria, mentre all’interno si possono ammirare la statua in cartapesta raffigurante Santa Cesarea Vergine e quella del Sacro Cuor di Gesù, che sovrasta il bellissimo altare maggiore.

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