Tra i tanti viaggi fatti intorno al mondo ma soprattutto nella nostra stupenda Italia, ogni volta si rimane sbalorditi ed estasiati davanti a bellezze naturalistiche, storiche, artistiche e culturali che si scoprono in ogni suo angolo. Non può essere una casualità se milioni di turisti provenienti da ogni parte del mondo ne sono rapiti ogni anno. E non solo per le spiagge meravigliose e mari azzurri ammirabili nella stagione estiva ma anche da “anfratti” di immenso fascino: i numerosi borghi disseminati lungo il nostro territorio.
L’Associazione “Borghi più belli d’Italia” racchiude, tra i tanti, la cittadina di Presicce, in provincia di Lecce nella bellissima Puglia.
Cenni generali, storici e curiosità di Presicce
Questo comune di poco più di 5.000 abitanti sorge su modesti rilievi ad un’altezza di circa 100 m d’altezza nel territorio delle serre salentine.
Il cervo che si abbevera ad una fonte presente sullo stemma della cittadina è l’emblema della caratteristica della zona: l’abbondanza d’acqua. Risalire alla precisa derivazione ed etimologia del nome di Presicce è un’impresa a dir poco ardua.
Sono numerose le linee di pensiero: dal termine latino “Praesepe” a quello romano “Praesidium“, fino alla leggenda del miracolo di S. Ilarione che pregò estenuamente per una fonte d’acqua in periodo di siccità. Come buona parte del Salento, anche Presicce non scampò ad un’invasione dei Saraceni nel 1481, testimoniata da alcune rovine ben visibili ancora oggi.
Gli abitanti di Presicce sono chiamati col soprannome di “Mascarani”. Per quanto possa sembrare insolito, ovviamente c’è una spiegazione curiosa. Durante il ‘600 sembra vi fosse in vigore la Legge dello “ius primae noctis“: il feudatario del borgo aveva il diritto indiscusso di trascorrere la prima notte di nozze con le giovani spose.
Si narra che nel 1655 durante la Festa di Sant’Andrea Apostolo, Santo patrono della cittadina, nel momento in cui il principe si affacciò dalla finestra del suo castello per salutare la folla festosa, un uomo mascherato sparò un colpo di pistola che lo centrò in piena fronte uccidendolo. Delitto passionale da parte di un marito geloso che era rimasto solo in camera nella sua prima notte di nozze? Chissà…
Luoghi di interesse a Presicce
Luoghi caratteristici di Presicce assolutamente da visitare nel proprio itinerario sono i frantoi ipogei (o sotterranei), chiamati “trappiti”. Questi posti inusuali si trovano in Piazza del Popolo, Via Gramsci e in Vico Sant’Anna. Si tratta di grotte risalenti al XI-XIII sec. scavati dai contadini locali con l’aiuto dei monaci basiliani per accogliere i sopravvissuti alle incursioni saracene.
Nel corso dei secoli essi furono convertiti in frantoi per la produzione del prezioso olio d’oliva della zona. A fine secolo scorso vennero pian piano abbandonati e addirittura riutilizzati come discariche o cantine ma dagli anni ’90 grazie a diverse ristrutturazioni sono stati giustamente recuperati e trasformati in mete turistiche.
La struttura simbolo della città è il Palazzo Ducale sito in Piazza del Popolo. Questo edificio solido e lineare risalente all’epoca normanna presenta eleganti finestre architravate ed un suggestivo giardino pensile con al centro un piazzale in cui è collocata una fontana centrale. I suoi portali e nicchie ornate, i busti dei bambini coronati d’alloro e le finestre strombate rendono questo luogo una tappa imprescindibile durante la visita a Presicce.
Inoltre, esso ospita il Museo della Civiltà contadina con sale tematiche che custodiscono arnesi inerenti i lavori manuali del contadino, del maniscalco e del ciabattino. Vi è anche una ricostruzione dell’antico ambiente casalingo che permette di fare un salto in un passato molto lontano.
È possibile lasciarsi avvolgere dall’atmosfera artistica e storica visitando anche le numerose chiese cittadine, in modo particolare la Chiesa Madre di Sant’Andrea Apostolo, la Casa Turrita, antico baluardo difensivo del borgo, e le case a corte, le abitazioni del ‘500 date da un unico vano attorniato da uno spazio esterno in cui coabitavano (senza troppi comfort) con gli animali da lavoro.
Eventi e tradizioni culinarie di Presicce
Il più importante evento della località è la Festa patronale dedicata a Sant’Andrea Apostolo nei giorni 29-30 novembre di ogni anno. Questi 2 giorni di musica e tradizioni, religiose e culinarie, potrebbero “indirizzare” la scelta del periodo in cui lasciarsi ammaliare da Presicce.
Oltre al suo olio di oliva, rinomato in tutto il mondo, 2 altre specialità non possono mancare in un itinerario “gastronomico” della cittadina: l’assaggio delle pittule, frittelle infarcite in vario modo (pesce o verdure) e il tipico dolce salentino, il pasticciotto leccese, il fragrante dolce ripieno di crema pasticcera ed amarena.
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