Castro: cosa vedere nella cittadina a pochi Km da Otranto

Pianificare un viaggio nel Salento significa percorrere una serie di paesi e tratti di costa davvero meravigliosi e la meta che non può mancare nel proprio itinerario è quella del borgo di Castro, a pochi km da Otranto.

I paesaggi, la vegetazione e il mare fanno da cornice ad un luogo assolutamente incantevole, in cui l’atmosfera che si vive è dolce e avvolgente.
Andiamo, dunque, a vedere cosa è possibile visitare a Castro e quali sono i luoghi e gli edifici che l’hanno resa nota a molti visitatori.

Cosa vedere a Castro

A soli 15 km da Otranto, bagnata dal mar Adriatico, è situata Castro, meta ambita di molti visitatori, specialmente nei mesi estivi.
Il paese è diviso in due zone; l’antico porto, infatti, è situato nella zona di Castro Marina, mentre la parte collinare, che regala panorami mozzafiato, è quella di Castro Superiore.

In quest’ultima zona è situato il Castello di Castro, che fu costruito sulle rovine di un castello ancora più antico e la cui struttura imponente aveva lo scopo, un tempo, di difendere la città da possibili invasioni nemiche.

Questo luogo, infatti, fu spesso soggetto alle barbarie turche e subì diverse distruzioni alle quali, poi, seguirono degli importanti interventi di ripresa e rifacimento. Questi hanno dato modo, in tempi moderni, di ripristinare la fruizione dei turisti che, al suo interno, possono godere delle opere rinvenute nel corso degli anni.

Scendendo verso Castro Marina, si può ammirare lo splendido porto dove, fino a diversi anni fa, ormeggiavano le cosiddette “lampare“, ovvero antiche imbarcazioni in legno, dotate di remi. Fino a qualche decennio fa, i pescatori di Castro le utilizzavano per dormire, per poi dedicarsi ad attrezzare le reti e uscire in mare.

Questo, oggi, purtroppo rimane solo un nostalgico ricordo, specie per gli abitanti del luogo, che hanno visto queste lampare smantellate e demolite perché, ormai, solo gli anziani pescatori erano rimasti a tenere in vita questa tradizione secolare.

La costa del borgo di Castro

Il borgo medioevale di Castro è diventato famoso e ammirato per le caratteristiche affascinanti della sua costa che, tipicamente simile a quella che circonda l’intero Salento, appare frastagliata in diversi punti.
In questa zona il mare è assoluto protagonista; i suoi colori spaziano dall’azzurro intenso al verde e i fondali ampi e luminosi l’hanno resa meta ideale per gli amanti delle immersioni, che possono ammirare una serie molto variegata di pesci e creature marine.

Le grotte marine di Castro

Degne di nota sono le grotte, di formazione marina, presenti sul luogo tra cui la Grotta Romanelli, Grotta Palombara e la Grotta Zinzulusa.
La prima fu abitata sin dai tempi del Paleolitico e a testimoniarlo sono proprio i graffiti disegnati dall’uomo preistorico e che sono rimasti ancora conservati; col tempo arrivò poi a chiudersi, per poi riemergere solo dopo il 1900 e scavata per ben cinque anni dai paleontologi e insegnanti del tempo.

La Grotta Palombara, invece, deve il suo nome alla presenza, al suo interno, delle colombe; nel dialetto locale, infatti, “palombo” significa proprio colomba ed è possibile raggiungerla solo via mare, sia con imbarcazioni proprie o prendendo parte alle numerose escursioni in barca organizzate sul luogo.

La Grotta Zinzulusa, invece, è possibile ammirarla anche a piedi, ed è considerata una delle grotte più affascinanti e apprezzate della zona.
Il suo nome deriva, anch’esso, dal dialetto locale, in quanto la parola “zinzuli” porta il significato di “stracci” e vuole essere un chiaro rimando alle numerose stalattiti presenti al suo interno.

Nel borgo di Castro non esistono spiagge, ma solo approdi con un piccolo, ma agevole, accesso al mare e dove è possibile usufruire di stabilimenti balneari che offrono la giusta attrezzatura per godersi una giornata di sole.
Nella zona di Castro Marina, inoltre, vi è un piccolo lungomare che è spesso palcoscenico di numerose serate estive all’insegna della musica e delle rappresentazioni teatrali all’aperto.