Quando si pensa al Salento, spesso si immaginano spiagge dorate e acque cristalline. Ma questa terra, situata nell’estremo sud della Puglia, offre molto di più. Tra le esperienze più suggestive da vivere durante una vacanza in Salento c’è senza dubbio il sentiero dei due mari, un cammino unico che collega il mare Adriatico e il mare Ionio, attraversando il cuore di una delle regioni più affascinanti d’Italia.
Seguire questo sentiero significa immergersi in un paesaggio fatto di muretti a secco, uliveti secolari, borghi caratteristici e panorami mozzafiato, tutto arricchito dal calore dell’ospitalità salentina. Masseria Mongiò, situata nei pressi di Otranto, è il luogo ideale per soggiornare durante questa avventura, offrendo un punto di partenza strategico e un’accoglienza in perfetto stile pugliese.
Un viaggio tra natura e storia
Il sentiero dei due mari è un’esperienza che permette di scoprire il Salento da una prospettiva unica. Partendo dalla cittadina di Otranto, affacciata sul mare Adriatico, si percorre un itinerario che attraversa colline, boschi e piccoli paesi fino a giungere alla costa ionica. La camminata, che si sviluppa per circa 40 chilometri, può essere affrontata in più giorni, permettendo così di esplorare con calma le tante meraviglie del territorio.
Lungo il percorso, si incontrano antiche masserie, torri di avvistamento e piccole chiese di campagna, testimonianza del ricco passato del Salento, fatto di influenze bizantine, normanne e aragonesi. La storia di questa terra si respira in ogni angolo, e il trekking diventa così anche un viaggio nella memoria collettiva di un popolo che ha sempre vissuto in simbiosi con la natura e il mare.
Le tappe imperdibili del sentiero
Tra le tappe più significative del sentiero dei due mari troviamo il Parco Naturale Regionale Costa Otranto – Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase, un’area protetta che racchiude alcune delle più belle scogliere e cale del Salento. Qui la natura è selvaggia e incontaminata, e il mare Adriatico offre scorci di una bellezza indescrivibile.
Un’altra tappa da non perdere è il borgo di Specchia, considerato uno dei più belli d’Italia. Questo piccolo centro, con le sue stradine acciottolate e le case in pietra bianca, rappresenta un perfetto esempio di architettura rurale salentina. Fermarsi qui significa fare un salto indietro nel tempo, tra antichi frantoi ipogei e palazzi nobiliari che raccontano storie di un passato lontano.
Il trekking si conclude sulle rive del mare Ionio, nei pressi di Santa Maria di Leuca, il punto più a sud del Salento, dove Adriatico e Ionio si incontrano in un abbraccio simbolico. Qui, il Santuario di Santa Maria de Finibus Terrae è una tappa obbligata per chiunque voglia ammirare il panorama sull’infinito azzurro del mare e riflettere sul significato di questo viaggio.
Consigli per affrontare il trekking
Il sentiero dei due mari è adatto a chiunque abbia un minimo di allenamento e una buona predisposizione all’avventura. Il percorso è ben segnalato, ma è sempre consigliabile avere con sé una mappa o una guida GPS per evitare di perdersi tra le campagne salentine. Durante il cammino, è importante portare con sé una scorta d’acqua adeguata, soprattutto durante i mesi estivi, quando il sole del Salento può essere molto intenso.
Indossare scarpe da trekking comode e abbigliamento adatto è fondamentale per godere appieno dell’esperienza senza incorrere in fastidiosi inconvenienti. Inoltre, non dimenticare la crema solare e un cappello: il sole pugliese, pur essendo meraviglioso, può risultare molto forte, specialmente nelle ore centrali della giornata.
Curiosità lungo il cammino
Il Salento è una terra ricca di storie e leggende, e il sentiero dei due mari è costellato di luoghi che custodiscono antiche tradizioni. Uno di questi è la cripta di San Giovanni, nascosta tra gli uliveti e risalente all’epoca bizantina. Questa piccola chiesa rupestre è un vero e proprio gioiello, con affreschi che raccontano storie di santi e martiri, e rappresenta una testimonianza tangibile della profonda spiritualità di questa terra.
Un’altra curiosità riguarda i muretti a secco, simbolo del paesaggio rurale salentino. Queste strutture, costruite senza l’uso di malta, hanno una storia antichissima e rappresentano la sapienza contadina tramandata di generazione in generazione. Camminando lungo il sentiero, è facile imbattersi in pastori che ancora oggi utilizzano questi muretti per delimitare i propri terreni o per creare ripari per gli animali.
Un’esperienza da vivere tutto l’anno
Il sentiero dei due mari è affascinante in ogni stagione. In primavera, i campi si riempiono di fiori selvatici e il profumo degli agrumi in fiore accompagna il cammino. L’estate è il periodo ideale per chi ama il mare: nulla è più rinfrescante di un tuffo nelle acque cristalline dell’Adriatico o dello Ionio dopo una lunga camminata. In autunno, il paesaggio si tinge di colori caldi, e il clima mite rende il trekking particolarmente piacevole. Anche l’inverno, con le sue giornate limpide e fresche, può offrire momenti di rara bellezza, soprattutto per chi cerca un contatto autentico con la natura, lontano dal turismo di massa.
Soggiornare presso la Masseria Mongiò permette di vivere questa esperienza in modo unico, immergendosi completamente nella cultura e nelle tradizioni del Salento. Dopo una giornata di cammino, cosa c’è di meglio che rilassarsi in una masseria, gustando i piatti tipici della cucina salentina preparati con ingredienti freschi e locali?
Il Salento oltre il mare: un invito a scoprirlo
Il sentiero dei due mari è solo uno dei tanti modi per scoprire la bellezza autentica del Salento. Questa terra è molto più di una semplice meta balneare: è un luogo dove storia, natura e tradizioni si intrecciano, creando un’esperienza indimenticabile per chiunque decida di esplorarla. Camminare tra i due mari significa scoprire il cuore di questa regione, conoscerne i volti, i sapori e le storie.
Vacanza in Masseria nel Salento
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