La Baia del Mulino d’Acqua si trova in Puglia, all’interno di un’incontaminata oasi naturale a pochi chilometri dalla bellissima città di Otranto, ed è uno dei luoghi più spettacolari e meno conosciuti di tutta la costa salentina.
Questo piccolo angolo di paradiso, infatti, è frequentato prevalentemente dalla gente del posto, che, consapevole dell’inusitata bellezza di questa insenatura e del delicato equilibrio naturale che la caratterizza, l’ha finora protetta gelosamente dalle folle di turisti che, visitandola in massa, avrebbero potuto involontariamente deturparla.
Il luogo ricorda sorprendentemente una lontana meta esotica, non solo per i colori dominanti – il bianco accecante delle rocce e della sabbia e il turchese del mare -, ma anche per la presenza di incantevoli cavità naturali che ricordano famose locations estere immortalate in alcuni celebri set cinematografici.
L’origine del nome della baia
Il suggestivo nome di questa località deriva dall’antica presenza di un mulino ad acqua, un tempo funzionante ma ormai scomparso, che traeva la sua forza proprio dalle correnti. A oggi, l’unica memoria di questa struttura è rappresentata dal toponimo del luogo, che rievoca il fiero passato contadino che caratterizzava gran parte della regione.
Una baia, tante grotte
La Baia del Mulino d’Acqua ha una conformazione fisica molto suggestiva e del tutto particolare: alle sue spalle, alte falesie, percorse da tante piccole cascatelle di acqua fresca che si gettano in mare, abbracciano un breve tratto di costa che ospita uno spicchio di finissima sabbia bianca e un tratto di mare cristallino che, con i loro colori accesi, ricordano i paesaggi caraibici.
Le scogliere che circondano la piccola baia, tipiche del panorama salentino e figlie dall’azione combinata dell’erosione del mare e del vento, custodiscono gelosamente quattro piccole grotte: tre di queste, chiamate Grotta dell’Eremita, Grotta della Monaca e Scoglio di Sapunerò, sono collegate da piccoli tunnel, sono percorribili a nuoto e regalano un’atmosfera magica e senza tempo.
Certamente, però, la grotta più spettacolare è la Grotta Sfondata, una cavità di forma rotonda, bagnata sul fondo dal mare, che deve il suo nome al fatto che un crollo, avvenuto chissà quando, l’ha privata per sempre della sua naturale cupola di copertura. Avvicinandola passeggiando sulle falesie, la grotta appare come una voragine che si apre improvvisamente nel terreno e che racchiude sul fondo le onde del mare.
L’interno della grotta, infatti, raggiungibile solo a nuoto o con una piccola imbarcazione, è occupato da una piccola piscina naturale, bagnata da limpide acque turchesi e illuminata dal sole che, con i suoi raggi, crea elaborati arabeschi dorati sulle pareti.
Come raggiungere la Baia del Mulino d’Acqua
La Baia del Mulino d’Acqua sorge vicino ai Laghi Alimini e si può raggiungere via terra o via mare.
Via mare, è possibile avvicinarla a nuoto, in kayak o con qualunque piccola imbarcazione privata, ma esistono anche numerosi tour guidati che accompagnano i turisti a visitare questo suggestivo tratto di costa salentina.
Via terra, è possibile invece accedere alla baia attraversando l’omonimo camping che si trova alle spalle delle grotte: dopo aver pagato il biglietto d’ingresso, tramite una comoda passerella si raggiunge la piccola spiaggia sabbiosa, da dove è possibile raggiungere l’interno della Grotta Sfondata e ammirarla in tutta la sua straordinaria bellezza.
Va detto però che, per motivi di sicurezza, dati i numerosi crolli naturali che interessano frequentemente questo tratto di costa salentina, la passerella pedonale non sempre è agibile e, pertanto, il modo più semplice per raggiungere l’interno della grotta resta quello di attraversare il mare.
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