Il mosaico pavimentale della Cattedrale di Otranto è stato realizzato tra il 1163 ed il 1165 dal monaco Pantaleone. Dettaglio affascinante, che da adito a diverse teorie, è la firma dell’autore incisa nella parte inferiore del mosaico, non all’interno della chiesa, ma all’esterno subito dopo la soglia della porta. Realizzato con circa 600.000 tessere di calcare, il mosaico ricopre l’intero pavimento della cattedrale.
Nella parte centrale è raffigurato un albero, con i rami del bene e del male, che, secondo la maggior parte degli esperti, rappresenta l’albero della vita, ma le scuole di pensiero sono diverse e finora non si è giunti ad ad una conclusione comune che soddisfi tutte le ipotesi.
Attorno all’albero sono rappresentate una moltitudine di scene tratte sia dall’antico testamento che da altri contesti.
Tra le tante vi sono: la cacciata di Adamo ed Eva dal paradiso terrestre, Re Artù a dorso di un caprone, Caino con in mano un bastone nell’atto di colpire Abele ricurvo dal dolore, il Demonio sotto forma di serpente tra Adamo ed Eva, il diluvio universale con la mano di Dio su Noè inginocchiato e dall’altra parte gli animali mentre salgono sull’Arca.
La ricchezza degli elementi rappresentati, che raffigurano numerosi simboli di culture diverse, sono un’ulteriore testimonianza del fatto che la posizione geografica di cui gode Otranto ha favorito lo scambio e l’incontro fra culture e popoli differenti, fra Occidente e Oriente.
Da Masseria Mongiò, una delle Masserie a Otranto più caratteristiche e ideali, dove trascorrere un soggiorno di relax tra campagna e mare, si può raggiungere in pochi Km la Cattedrale di Otranto e ammirare la bellezza del Mosaico a pavimento più grande d’Europa.