L’estate è senza dubbio la stagione migliore per organizzare una vacanza in Salento, vista la presenza di spiagge e baie incantevoli bagnate da un mare cristallino e limpido.
Eppure questa terra, situata all’estremità meridionale della Puglia, si presta a essere visitata anche in altri mesi più tranquilli come settembre, quando il tempo è ancora piacevole seppure non più caldissimo, permettendo così di godersi non solo il mare meno affollato ma anche aggirarsi tra i vicoli dei borghi senza soffrire la calura estiva e impegnarsi in escursioni nella natura.
Mare, escursioni e passeggiate a settembre in Salento
Se in estate le spiagge sono affollate e persino in mare si fatica a ritagliarsi uno spazio tutto per sé, a settembre la situazione cambia drasticamente: le coste diventano veri e propri paradisi terrestri dove è possibile contemplare la bellezza naturalistica, come avviene ad esempio nella baia di Porto Selvaggio o sulle spiagge di Pescoluse e Punta Prosciutto, affacciate sulla costa ionica salentina.
Altrettanti lidi incantevoli si incontrano sulla costa adriatica, a partire dalla spiaggia di Torre dell’Orso: a settembre si può stare qui, stesi sulla sabbia dorata a contemplare i due faraglioni “Le due sorelle” che svettano, vicini, dalle acque turchesi e limpide che bagnano questo bellissimo tratto costiero.
Settembre è un mese più fresco ma ancora perfetto per trascorrere giornate all’aria aperta, magari facendo qualche piacevole escursione: tra i percorsi più suggestivi in Salento c’è il Sentiero delle Cipolliane che, in 2 km, collega il Canale del Ciolo in località Gagliano del Capo, al Porto Vecchio di Marina di Novaglie. Il sentiero è una vera meraviglia che si snoda sul fianco di un verdeggiante promontorio, a picco sul mare, tra pajare, muretti a secco e terrazzamenti, con resti di reperti fossili marini che ricordano come questa terra, millenni fa, fosse in realtà un fondale marino.
Quando il caldo non è opprimente, non c’è niente di più piacevole poi che aggirarsi tra i borghi del Salento, da quelli più noti come Lecce, Otranto e Gallipoli, ad altri meno noti, come quelli della Grecìa Salentina. Si pensi a Sternatia con il frantoio ipogeo di Palazzo Granafei, a Soleto con l’iconica Guglia di Raimondello, al Parco delle Pozzelle di Martignano e a Melpignano, dove si chiude il Festival itinerante della Taranta.
C’è poi Carpignano Salentino dove, proprio la prima settimana di settembre si svolge la Festa te lu mieru, per celebrare la vendemmia: vino novello, tipicità gastronomiche del territorio e folclore accompagnano il visitatore in questa festa, tra le più amate del Salento.
Settembre tra feste nei borghi più belli del Salento
Molti pensano che la maggior parte delle feste più coinvolgenti in Salento si svolga in estate: non è certamente errato ma molti eventi altrettanto suggestivi avvengono invece proprio nel mese di settembre. Oltre alla “Festa te lu mieru” di Carpignano Salentino, si possono citare la Sagra dell’Uva di Cisternino, nell’Alto Salento, dove a incantare sono i carri allegorici che sfilano tra musica tradizionale e stand enogastronomici.
Molto toccante è poi la Festa della Madonna dell’Altomare di Otranto, la cui suggestiva processione in mare ricorda un aneddoto che richiama storia e leggenda. Si narra infatti che durante un’invasione ottomana fu trafugata una statua della Vergine dai turchi. Solo dietro le suppliche di una pia donna di Otranto, questo reperto fu rilasciato, posto su una barca priva di equipaggio e lasciata in balia delle onde. La statua si arenò miracolosamente proprio a Otranto e da allora questo episodio viene ricordato durante la festa di Otranto.
Non c’è occasione migliore comunque per visitare il borgo affacciato sul Mar Adriatico, con la magnifica Cattedrale di S. Maria Annunziata e il Castello Aragonese affacciato sul pittoresco porto turistico.
Anche a Santa Cesarea Terme si svolge una processione a mare in onore della patrona Santa Cesarea, sempre nel mese di settembre. In questo caso si può assistere ai festeggiamenti, ma anche godersi le benefiche acque termali che hanno reso questo borgo una famosa località termale sin dall’800.
Chi ama il cinema può raggiungere invece Tricase e assistere all'”Internaytional Film Festival”, visitando nello stesso momento il patrimonio artistico e storico della cittadina salentina. Da non perdere la Chiesa della Natività della Beata Vergine Maria, il Palazzo Gallone del XV secolo e la quercia vallonea sotto al quale si narra che Federico II si riparò da una terribile tempesta.
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